ARMENIA


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13-21 luglio 2023
9 giorni
volo da Milano Malpensa
  1. 1Giovedì 13 lug. Milano Malpensa/volo notturno per Yerevan

    Ore 16.50 ritrovo in aeroporto, direttamente ai banchi di partenza Voli Aegean. Incontro con l’accompagnatore. Ore 18.50 partenza volo via Atene per Yerevan. Pernottamento a bordo.

  2. 2Venerdì 14 lug. Arrivo a Yerevan - Zvartnots - Etchmiadzin (20 km) - Yerevan

    Ore 03.20 (locali, due ore in più rispetto all’Italia), arrivo in aeroporto a Yerevan e operazioni di ingresso. Trasferimento in albergo e sistemazione. Brevissimo riposo e colazione. Verso le ore 10.30 partenza per visita alle rovine di Zvartnots, perla dell’architettura armena del VII secolo, grandiosa cattedrale detta delle “Forze Vigilanti”, distrutta da un terremoto nel X sec. Prosecuzione per visita alle chiese delle martiri Santa Hripsimé (618 d.C.) e Santa Gayané (630 d.C.). Escursione nel territorio della “Santa Sede” armena ad Etchmiadzin, residenza del Katholicos, con visita alla Cattedrale. Zvartnots ed Etchmiadzin sono Patrimonio UNESCO. Rientro a Yerevan. Pranzo in ristorante. Cena in ristorante e pernottamento in albergo.

  3. 3Sabato 15 lug. Yerevan - Talin (68 km) - Ashotsk (88 km) - Gyumri (35 km)

    Colazione, carico bagagli e partenza. Prima sosta per ammirare la chiesetta di Talin, del VII secolo, in campagna, ai piedi del monte Aragats. Si prosegue quindi per Ashotsk (*), verso il nord ai confini con la Georgia, ove si visiterà l’Ospedale “Redemptoris Mater” accompagnati dal suo amministratore, padre Mario Cuccarollo (*), che ci racconterà la sua esperienza. Santa Messa e pranzo. Nel pomeriggio, partenza per Giumry (*). Arrivo, cena in ristorante. Sistemazione e pernottamento in albergo.

    (*) L’ospedale di Ashotsk, fatto costruire da Giovanni Paolo II in epoca sovietica, dopo il terremoto del 1988, è stato inaugurato nel 1991. È gestito dal camilliano padre Mario Cuccarollo, che segue anche ambulatori e scuole nei poveri villaggi circostanti. Chi volesse approfondire  può vedere questo filmato: www.youtube.com/watch?v=e3_fIAMUZx8

    (*) Gyumri, capoluogo della provincia di Shirak, seconda città dell’Armenia (distrutta nel terremoto del 1988 e tuttora solo parzialmente ricostruita). Conserva alcune abitazioni tipiche dell’architettura russa dell’ottocento. Entrò a far parte del territorio russo in seguito alla guerra russo-persiana. Ha avuto vari nomi, tra cui Alexandrapol in onore della moglie dello zar Nicola I che visitò la cittadina nel 1837 e Leninakan (in onore di Lenin) fino al 1924.

  4. 4Domenica 16 lug. Gyumri - Spitak (45 km) - Odzun - Aktahla - Dzoraghet

    Colazione, carico bagagli e partenza al mattino presto per Spitak (altra cittadina distrutta dal terremoto e ricostruita in parte anche con intervento italiano): incontro con le Suore di Madre Teresa e Santa Messa (*). Partenza per Odzun (80 km) e visita alla bella basilica a tre navate del VI secolo. Pranzo e prosecuzione verso il nord (30 km), al confine con la Georgia. Visita allo splendido Monastero di Akhtala, con affreschi di notevole fattura (molto rari ormai in Armenia). Si prosegue per Dzoraghet (40 km). Arrivo, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

    (*) Madre Teresa giunse in Armenia a portare il suo aiuto dopo il terremoto del 1988. Da allora, a Spitak, le sue suore seguono persone adulte con handicap. Molti volontari italiani prestano gratuitamente la loro opera nei mesi estivi.

  5. 5Lunedì 17 lug. Dzoraghet - Goshavank (83 km) - Sevan - Yerevan

    Colazione e carico bagagli. Partenza per Goshavank (XII sec.), ampio complesso monastico di grande importanza culturale ed artistica. Pranzo e prosecuzione per il lago di Sevan (53 km). Visita alle chiese della Madre di Dio e dei Santi Apostoli, poste su quella che anticamente era un’isola sul lago (a quasi 2000 mt), ora unita alla terraferma, a causa di un abbassamento dell’acqua in epoca sovietica. Rientro a Yerevan (69 km). Sistemazione in albergo. Cena in ristorante e pernottamento.

  6. 6Martedì 18 lug. Yerevan

    Colazione e partenza per la piazza delle “Cascate” con varie sculture moderne e per visitare la Cattedrale dedicata a San Gregorio l’Illuminatore, di recente costruzione. Ingresso alla Biblioteca dei Manoscritti: il Matenadaran, che custodisce documenti storici dell’Europa e dell’Asia e circa 18.000 antichi testi di valore inestimabile (molti impreziositi da pregevoli miniature). Pranzo in ristorante e ingresso al Museo Storico Nazionale inaugurato nel 1931, con reperti antichissimi, che fornisce una panoramica molto utile per comprendere la storia armena. Cena in ristorante e pernottamento in albergo.

  7. 7Mercoledì 19 lug. Yerevan - Khor Virap (45 km) - Noravank (84 km) - Yerevan (118 km)

    Colazione e partenza per la destinazione più frequentata dagli Armeni: il monastero di Khor Virap, “fossa profonda” poiché al suo interno si scende nella grotta in cui fu imprigionato per 13 anni San Gregorio l’Illuminatore, prima di convertire il re Tiridate nel 301 e così introdurre il cristianesimo. San Gregorio fu il primo Katholicos (Patriarca Supremo) di tutta la Chiesa apostolica armena. Il monastero è posto di fronte alla imponente mole del biblico monte Ararat, oggi in territorio turco. Pranzo e visita di Noravank, il suggestivo “Monastero Nuovo”, circondato da un paesaggio stupendo, quasi inaccessibile, cui si arriva attraversando una stretta valle; venne costruito tra il XIII e il XIV secolo utilizzando il tufo rossastro delle rupi circostanti. Rientro a Yerevan. Cena in ristorante e pernottamento in albergo.

  8. 8Giovedì 20 lug. Yerevan Garni (27 km) - Geghard (10 km) - Yerevan

    Colazione. Partenza per il tempio pagano di Garni (1° secolo a.C.), l’unico conservatosi in Armenia, su un altopiano a strapiombo sulla valle del fiume Azat. Pranzo e visita al monastero di Geghard, cioè “lancia”, ad indicare quella con cui venne trafitto Cristo crocifisso. Parzialmente scavato nella roccia, il complesso (Patrimonio Unesco) è uno tra i più affascinanti e interessanti dell’architettura armena medievale. Per raggiungerlo si attraversano gole e canyon fra suggestive montagne coperte di boschi. Rientro a Yerevan. Visita al Museo del Genocidio, nel quale viene preservata la memoria della tragedia che nel 1915 ha segnato in maniera indelebile la nazione armena. Se possibile, incontro-testimonianza presso il Kanaker, sede della Chiesa cattolica di rito armeno. L’arcivescovo di questa diocesi è Mons. Raphael Minassian, che ha accompagnato Papa Francesco durante il suo viaggio in Armenia nel giugno 2016. Cena. Rientro in albergo e brevissimo pernottamento.

  9. 9Venerdì 21 lug. Yerevan/Milano Malpensa T1

    Ore 02.00 circa, trasferimento in aeroporto. Operazioni di imbarco e partenza con Voli Aegean, via Atene, per Malpensa. Arrivo previsto ore 10.00

a partire da 1.870 € a persona

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