…Il pellegrinaggio, nella sua essenza più profonda, è la metafora della nostra esistenza condensata in pochi giorni, un’esperienza che si propone di portarci a conoscere la verità su noi stessi, sugli altri e su Dio. Partiamo per cercare noi stessi e incontriamo Dio, partiamo per trovare Dio e incontriamo noi stessi………

Pellegrinaggi Biblici: Il cuore di un itinerario biblico è sempre l’ascolto della Parola. Sono programmi che attraversano le Terre del Santo, cioè quelle segnate dall’esperienza del popolo d’Israele, di Gesù di Nazareth e dei suoi primi discepoli. I confini attuali degli stati non rispettano spesso l’intreccio della storia biblica, non per nulla un’istituzione plurisecolare come la Custodia di Terra Santa, che nel nome già dice l’area di interesse, si estende su Israele, Palestina, Giordania, Libano, Siria, Egitto e Cipro.

Pellegrinaggi Mariani: Nel mondo cattolico la figura di Maria ha una popolarità impensabile nelle altre confessioni cristiane e molti santuari sono mete di pellegrini che dalle sue apparizioni nel passato attingono messaggi per la loro conversione e la comprensione del mondo nel quale viviamo. Ognuno di questi santuari ha uno specifico “messaggio” lasciato da Maria. I nostri programmi a Lourdes, a Fatima, a Czestochowa, a Loreto e a Medjugorje, sottolineano principalmente questo riferimento ecclesiale nella specificità del messaggio che da quel luogo emana.

I Cammini della Fede: Se la Chiesa è definita dal Concilio Vaticano II, “popolo di Dio in cammino”, dobbiamo pensare che il camminare ed il cammino in se, non siano solo una pratica fisica ma attività che in qualche modo aiutano ad entrare in relazione con Dio. I nostri cammini hanno come obiettivo le tombe dei santi o degli apostoli (Santiago), la cattedra di Pietro (Roma) o il sepolcro vuoto di Gesù (Gerusalemme), raggiunti con lo spirito dei discepoli di Emmaus